martedì 19 giugno 2012

Giulio Cavalli e l’arte di fare Antimafia



L’altro protagonista che, assieme a Salvatore Borsellino, prenderà parte alla nostra iniziativa “Le loro idee camminano sulle nostre gambe 1992 – 2012 Vent’anni di Antimafia” è Giulio Cavalli.

Nato a Milano nel 1977, è un attore, scrittore e politico italiano.

Nel 2001 fonda a Lodi la compagnia “Bottega dei mestieri teatrali” per la quale, e con la quale, scrive e mette in scena diverse opere. I suoi spettacoli si ispirano al presente e utilizzano il teatro per mantenere viva l’attenzione su temi importanti della nostra storia.

Per citarne alcuni: “(Re) Carlo (non) torna dalla battaglia di Poitiers” in occasione dell’anniversario della morte di Carlo Giuliani, andata in scena nel 2006; nel 2007 “Bambini a dondolo”, dramma sul turismo sessuale infantile; e nel 2008 “Do ut des spettacolo teatrale sui riti e conviti mafiosi”. A seguito delle minacce mafiose ricevute per la messa in scena di quest’opera Giulio Cavalli vive sotto scorta, ma questo non lo ha fermato, e nello stesso anno porta in scena il suo ultimo spettacolo teatrale in ordine cronologico: “Nomi, cognomi, e infami” spettacolo che narra storie di mafia, ma soprattutto di chi ha deciso di non piegarsi alle logiche degli uomini d’onore.

Giornalista collaboratore in articoli di inchiesta per testate giornalistiche online, è stato insignito di premi prestigiosi: nel 2010 vince il premio PIPPO FAVA dedicato al giornalista scomparso e, nello stesso anno, si aggiudica il premio ”Campione della Cultura”.

Il teatro e il giornalismo non sono gli unici modi con cui Giulio Cavalli fa antimafia, da alcuni anni si dedica anche alla scrittura: “Nomi, cognomi e infami” uscito nel 2010, racconta la sua storia di attore di teatro che vive sotto scorta da anni. Un viaggio nel tempo dalla strage di Via d’Amelio, passando per il coraggio di Peppino Impastato, fino a svelare la presenza della mafia al nord che l’autore è stato tra i primi a denunciare. Nel 2012 esce “L’Innocenza di Giulio”, ultimo suo lavoro, che racconta i rapporti tra Giulio Andreotti e la mafia, nonché come la disinformazione abbia manipolato e fatto dimenticare la gravità dei fatti accertati dai processi a carico del senatore.

Giulio Cavalli è anche un politico italiano. Nel 2010 è stato eletto consigliere regionale candidato indipendente nella lista “Italia dei valori” in Lombardia. Nel 2011 lasciò l’Italia dei valori per aderire al gruppo “Sinistra Ecologia e Libertà” di cui oggi è rappresentante nella regione lombarda. E’ fondatore assieme ad altri due consiglieri del primo gruppo inter-istituzionale che si pone il problema delle infiltrazioni mafiose negli appalti per Expo 2015: l’Expo No Crime.


Anche a lui chiederemo cosa significa fare antimafia oggi. Come membro del consiglio regionale di una regione coma la Lombardia, dove la presenza della mafia è da anni denunciata ma da poco contrastata dalle istituzioni locali. Ma anche come artista autore di opere teatrali e libri che cercano di mantenere viva l’attenzione su questo importante tema della storia contemporanea.

L’appuntamento è a Venerdì 22 giugno alle ore 21:00 nella suggestiva Piazza Mazzini a San Clemente (RN).

Noi del Gruppo Culturale “Il Caffè, assieme agli amici del Gruppo Antimafia “Pio La Torre” di Rimini Vi aspettiamo numerosi.


Non mancate!


Laura P.

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